(…) Solo un ragazzo con acne su cinque chiede aiuto allo specialista, uno su dieci va dal medico di famiglia, i più provano con il fai-da-te, mentre soffrono per i risvolti psicologici di una pelle imperfetta.
«L’acne si associa sette volte su dieci a timidezza, difficoltà a farsi nuovi amici e a scuola» dice Corinna Rigoni, presidente dell’Associazione donne dermatologhe. «Se non viene ben trattata può lasciare cicatrici permanenti, eppure tanti si curano da soli, senza un esperto che prescriva i farmaci più adatti e spieghi che contro i brufoli le terapie a effetto immediato non funzionano».
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