Per molte il periodo invernale è sinonimo di disagio, perché la cute diventa arida e pallida, compaiono chiazze rossastre, e spesso si avverte la sensazione di forte calore quando si entra in un ambiente chiuso. La capacità della pelle di proteggersi da freddo e vento, che ne prosciugano le riserve idrolipidiche, è legata ai termocettori: «Sono il nostro termostato interno, recettori sensoriali che percepiscono le variazioni di temperatura ambientale e reagiscono con una vasocostrizione a livello cutaneo per evitare un’eccessiva dispersione di calore» spiega la dermatologa Corinna Rigoni.
Clicca qui per leggere l’articolo completo