Cosa è l’ecografia? Scopriamo cosa può valutare l’ecografia in gravidanza e quali sono le anomalie evidenziabili con questo esame
CHE COS’E’ L’ECOGRAFIA
L’ecografia è un esame diagnostico che consente di esplorare gli organi interni del corpo utilizzando onde sonore ad alta frequenza non udibili dall’orecchio umano (meglio conosciute come ultrasuoni). Queste onde penetrano attraverso i tessuti del corpo, poi una parte viene riflessa generando delle onde di ritorno che, registrate dalla sonda, diventano immagini visibili in tempo reale. Gli ultrasuoni sono ormai conosciuti e utilizzati da più di trent’anni e non sono mai stati riportati effetti nocivi sul feto, quindi si ritiene che l’ecografia sia sicura per mamma e nascituro.
CHE COSA PUO’ VALUTARE
Questo esame verifica:
- lo stato della gravidanza
- l’epoca gestazionale
- l’anatomia degli organi
- il numero di feti
- il liquido amniotico
- la posizione della placenta
Ciò che è importante indagare attraverso l’ecografia cambia in base al periodo gestazionale. Le linee guida italiane ne raccomandano tre, una per trimestre. Nel I trimestre:
- si valuta presenza, vitalità e numero di embrioni
- si verifica l’impianto in utero della camera gestazionale
- si misura il CRL (lunghezza vertice-sacro)
- in caso di gemelli, si definisce la corialità (ovvero se condividono la stessa placenta o se ognuno ha la sua)
Nel II trimestre bisogna valutare:
- anatomia fetale
- biometria fetale
- quantità di liquido amniotico
- posizione ed inserimento placentare
Nel III trimestre si effettuano controlli analoghi a quelli del II con maggiore attenzione all’accrescimento fetale, alla placenta, al liquido, al benessere fetale e al posizionamento in utero. Ogni esame ecografico prevede una valutazione anatomica che deve identificare i difetti congeniti, alcuni riscontrabili fin dal I trimestre.
PUO’ EVIDENZIARE EVENTUALI ANOMALIE
Tra le anomalie strutturali o malformazioni valutabili con l’ecografia, le più comuni sono:
- cardiopatie congenite
- difetti del tubo neurale
- labioschisi o labiopalatoschisi
- piedi torti
Quindi con questo esame oltre a tener conto di tutto quello sopra elencato si approfondisce l’anatomia e la funzionalità di alcuni organi. Purtroppo non tutto è valutabile precocemente visto che il feto è in costante formazione ed alcuni organi sono esplorabili solo quando raggiungono una certa dimensione. Ecco perché i tre trimestri sono importanti: permettono di seguire lo sviluppo in tutte le fasi.
In conclusione l’ecografia in gravidanza, con adeguate apparecchiature e operatori esperti, permette di identificare tra il 60 e l’80% dei difetti del feto. Ovviamente i limiti ed alcune caratteristiche di questo metodo possono far si che certe anomalie non vengano riscontrate.