PMA II Livello: FIVET e ICSI

Fivet e Icsi sono due procedure che consistono nell’aspirazione dai follicoli degli ovociti e per tutte e due vale il medesimo procedimento. Vediamo come funzionano, in quali casi è indicata l’una o l’altra, i vantaggi, gli eventuali rischi e molto altro.

In cosa consiste la Fivet

Questa prevede che gli spermatozoi vengano posti vicino all’ovocita lasciando che uno di questi lo fecondi naturalmente. E’ una tecnica che può essere usata quando gli spermatozoi sono in quantità e con motilità adeguata. La Fivet nei suoi passaggi prevede la fecondazione in vitro per poi trasferire l’embrione in utero. E’ la procedura più conosciuta e come iter prevede solitamente una stimolazione ovarica per avere più ovuli da poter fecondare. Dopo vari e attenti dosaggi ormonali e monitoraggi ecografici, si avrà la conferma della maturazione degli ovuli e allora, si potrà provvedere al prelievo (pick up) degli ovociti. Mentre la donna viene sottoposta a questo passaggio, l’uomo fornisce un campione di liquido seminale. Ora è il momento di porre i gameti insieme in una provetta e qui si compirà la fecondazione. L’incontro tra ovulo e spermatozoo avviene in maniera naturale. Dopo qualche giorno, uno o più embrioni, vengono impiantati nell’utero della donna.

Come si svolge la Icsi

Per quanto riguarda questa procedura, è prevista la selezione di uno spermatozoo che viene iniettato dentro l’ovocita forzando la fecondazione. Questa viene utilizzata quando gli spermatozoi hanno un numero e una motilità molto ridotta. L’Icsi è una tecnica di PMA sviluppatasi più recentemente soprattutto per i casi di infertilità maschile. Il prelievo dei gameti è il medesimo della Fivet ma in questo caso il loro incontro avviene in maniera meccanica con un’iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi nell’ovulo direttamente in provetta.

Quando è indicata la Fivet e quando la Icsi

La prima solitamente è consigliata nei seguenti casi:

  • disturbi dell’ovulazione
  • fattori immunologici
  • endometriosi
  • oligospermia lieve
  • tube chiuse

La seconda:

  • fallimenti di Fivet
  • anticorpi alti nel seme
  • sperma e ovuli congelati
  • morfologia degli speramtozoi anomala
  • motilità e numero degli spermatozoi molto ridotti

Quali sono i vantaggi di una e dell’altra

Per quanto riguarda la Fivet i vantaggi sono:

  • favorire l’ingresso dello spermatozoo in modo naturale senza creare traumi alla parete ovocitaria
  • tentare di riprodurre fedelmente quello che avviene in natura nella tuba
  • e’ un modo per far si che lo spermatozoo “selezionato” sia scelto dalla natura stessa anche se non si sa con certezza se questo procedimento di selezione sia meglio di quello che si fa in laboratorio con la Icsi
  • ovociti e spermatozoi rimangono a lungo in contatto quindi può succedere che alcuni ovociti immaturi potrebbero svilupparsi per poi essere fecondati anche molte ore dopo il pick up.

Per la Icsi i vantaggi sono:

  • unica modalità con cui ovocii decongelati possono essere fecondati
  • sola tecnica che può permettere una gravidanza con un danno seminale grave o quando gli spermatozoi anzichè dall’eiaculato vengono recuperati direttamente dal testicolo
  • siccome lo spermatozoo non è in grado di superare la parete dell’ovocita, viene micro-iniettato oltre la parete stessa

Quali sono i rischi

Con le terapie ormonali legate alla PMA le donne hanno spesso paure legate ai possibili effetti sulla loro salute come lo sviluppo di patologie tumorali. Queste vengono definite spesso erroneamente come “bombe ormonali“, una preoccupazione che non riguarda davvero le terapie o le caratteristiche impiegate. Oltre ad essere sicure sono calibrate e studiate per ogni singola paziente. Molti studi hanno dimostrato che non ci sono rischi collegati alle terapie per la PMA e lo sviluppo di tumori.

La riuscita di Fivet e Icsi

Di solito vengono trasferiti nell’utero 2/4 embrioni ed in teoria almeno uno dovrebbe attaccarsi. Il numero di embrioni viene valutato considerando sia la possibilità di un fallimento sia la possibilità di una gravidanza multipla. Questa è una scelta di notevole importanza poichè una gravidanza multipla potrebbe compromettere l’esito della gestazione e la salute di mamma e bimbi. Per quello che riguarda le percentuali di successo della Fivet si aggirano intorno al 35% se l’età della donna è inferiore ai 36 anni scendendo al 9% per le donne over 40. Il tasso di aborto è piuttosto alto, intorno al 20%. Viste le alte probabilità di gravidanze plurime sembrano alti anche i casi di parti prematuri e di neonati nati sottopeso. Per la Icsi le percentuali di successo risultano leggermente più alte rispetto alla Fivet.

Qual è l’età giusta per intraprendere questi percorsi

In Europa, l’Italia è il paese che ha il primato per l’età delle donne che accedono ai trattamenti di PMA per la prima volta. Infatti, in media il primo accesso avviene intorno ai 36/37 anni mentre in Europa si è intorno ai 34/35. Negli ultimi 10 anni c’è stato un notevole incremento di donne oltre i 40 anni che hanno scelto percorsi di PMA. Sia per la Fivet che per la Icsi non c’è uno standard o dei “paletti”, dipende da vari fattori come l’età, l’anamnesi della donna e il pensiero personale e le considerazioni del medico che prende in carico la paziente.

Quali sono le tempistiche

I tempi, se l’età è piuttosto avanzata, in PMA sono importantissimi. Ovviamente c’è differenza tra centri pubblici e privati poichè nel primo caso i tempi possono andare oltre l’anno mentre nel secondo tutto è più veloce e snello e di solito l’inizio avviene entro 3/4 mesi dal primo contatto.

Molti dei nostri specialisti nel Centro Medico Tree of Life di Milano seguono problematiche legate alla fertilità ed alle gravidanze, per qualsiasi informazione o prenotazione potete contattare lo 0276018385 oppure scrivere a life@treeoflife.it