Oggi in occasione della Giornata Mondiale della Vitiligine cerchiamo di capire meglio che cos’è, quali sono le cause principali per cui si manifesta, come si cura e se ci sono dei trattamenti che possono aiutare.
Che cos’è
E’ una patologia della pelle legata alla funzionalità dei melanociti, quelle cellule che si occupano della produzione della melanina e che per qualche causa, iniziano a non svolgere più il loro compito. Le persone affette da vitiligine solitamente presentano macchie bianche di varie dimensioni in alcune parti del corpo oppure in maniera più diffusa. E’ una disfunzione piuttosto comune che può manifestarsi a qualsiasi età e spesso ha carattere ereditario. E’ importante far sapere che non è contagiosa e quindi non è possibile trasmetterla a seguito di un contatto.
Quali possono essere le cause della vitiligine
Al momento non è ancora chiaro il processo che porta i melanociti a non funzionare correttamente però fra le ipotesi ci sono le seguenti:
- i melanociti smettono di produrre melanina lasciando tratti di pelle bianca. Spesso si è notato che le persone affette da vitiligine hanno anche altre malattie autoimmuni
- il fattore genetico è ovviamente una delle cause principali
- l’esposizione prolungata a situazioni di stress
- i melanociti presentano un deficit o una sopravvivenza scarsa a causa di una proteina che blocca la loro capacità di produrre melanina
- la scarsa funzionalità della tiroide
- le basse difese immunitarie
Può capitare che una persona con la vitiligine abbia anche altre patologie come: il diabete, l’anemia, il lupus, la tiroidite di Hashimoto…
Quante tipologie esistono
Ci sono due tipologie principali di vitiligine: Bilaterale e Segmentale. Il primo tipo è quello più diffuso che ha un’evoluzione imprevedibile ed il termine bilaterale si usa perchè indica perfettamente come sono distribuite sul corpo le macchie, in modo simmetrico da entrambi i lati (es. gamba sia destra che sinistra). Per la bilaterale, dei termini specifici indicano una vitiligine specifica in base alla parte del corpo in cui si sviluppa:
- vitiligine generalizzata, il corpo è coperto per più del 70% da macchie
- vitiligine acrofacciale, mani, viso e piedi sono le zone interessate dalle macchie
- vitiligine focale, scarse macchie sparse
Il secondo tipo è quello meno diffuso ed è caratterizzato da macchie asimmetriche in una sola metà del corpo. Questa si manifesta soprattutto nei bimbi e quindi difficilmente le cause scatenanti vengono associate allo stress ma è più probabile che sia per dei nervi sotto la pelle che ne favoriscono lo sviluppo.
Quali sono le zone del corpo più colpite
Si sviluppa maggiormente in punti come:
- gomiti
- volto
- polsi
- dita
- dorso delle mani
- ascelle
- inguine
Quali sono i sintomi
La vitiligine non dà particolari disturbi, il principale è la comparsa delle famose macchie di varie dimensioni e senza pigmentazione. Talvolta può presentarsi un po’ di prurito che è da ritenersi come progressivo peggioramento della malattia, anche se non ci sono patologie pericolose collegate . Di solito porta le persone ad isolarsi per paura o vergogna.
Esistono dei trattamenti per la vitiligine
Non è una patologia semplice da trattare ma ci sono alcune terapie più diffuse:
- farmacologica, si usano delle creme che aiutano la pigmentazione della pelle
- fototerapia, con l’aiuto dei raggi UVB si riesce ad ottenere una parziale risoluzione del problema
- terapia puva, si applicano psoraleni (fotosensibilizzanti che aumentano la sensibilità della pelle alla luce) e dei raggi UV in modo da tentare di attivare di nuovo i melanociti
Esiste una cura
Non ci sono molte cure ma una fra le più utilizzate è il trapianto di melanociti, e solitamente si usa se nessuno dei trattamenti elencati sopra dovesse funzionare o migliorare il problema. Importantissimo oltre alle varie terapie è un buon supporto psicologico per sostenere gli effetti sull’autostima.